Bellezza delle gambe e sedentarietà: il tempo minimo nel quale la circolazione si riduce e come evitarlo
Uno studio inglese dimostra che basta stare seduti appena 10 minuti perché l'irrigazione sanguigna degli arti inferiori si riduca. Ecco cosa si può fare
La sedentarietà fa male, anche se dura poco, anzi pochissimo. Basta infatti stare seduti appena 10 minuti per ridurre la circolazione delle gambe e l'irrigazione sanguigna dei muscoli degli arti inferiori. L'avvertimento arriva da uno studio inglese pubblicato su “Experimental Physiology”, in cui però si dimostra anche che l'impatto negativo dell'inattività può essere contrastato con semplici esercizi di contrazione muscolare.
Studi precedenti avevano dimostrato gli effetti negativi sulla circolazione di 6 ore di inattività. I ricercatori hanno perciò cercato di capire quale fosse il tempo minimo in cui la sedentarietà comincia a essere dannosa, utilizzando un sistema Doppler per valutare il flusso sanguigno su 18 giovani uomini sani, mentre stavano seduti 10 minuti riposandosi oppure facendo gli esercizi (muovendo, in posizione sdraiata, il piede in alto e in basso ogni 2 secondi per un terzo del tempo del risposo). Il test ha dimostrato che il breve periodo di inattività ha effetti sulla salute vascolare, ma anche che semplici contrazioni muscolari possono contrastare i danni. I risultati, precisano i ricercatori, dovranno essere confermati anche in relazione al sesso, all'età, alla condizione cardiovascolare e si dovrà valutare se i problemi riscontrati per le gambe si verificano anche in altre parti del corpo.
D’estate, poi, va ricordato che un altro nemico giurato della bellezza delle gambe è il caldo. Ecco perché è bene non farle surriscaldare troppo al sole, fare docce fredde mattina e sera e camminare in acqua, se si è in vacanza al mare.