Tutti pazzi per Barbara Bonansea: ecco chi è la bomber della Nazionale femminile di calcio
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Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. 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Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E2 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1824645_7406c6d2c5\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1824645_7406c6d2c5\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. 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Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E4 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819956_80e894b4ef\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022489\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819956_80e894b4ef\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022489\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. 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Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E6 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819953_7389f6fa90\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819953_7389f6fa90\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. 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Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. 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Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E9 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819938_c6b2617aae\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022671\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819938_c6b2617aae\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022671\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. 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Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E11 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819905_e00d4450f7\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819905_e00d4450f7\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E13 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819911_8cb6e7f013\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819911_8cb6e7f013\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. 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Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E16 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819920_2a4826f4a7\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819920_2a4826f4a7\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. 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Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E18 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819914_209a1f5d5b\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022502\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819914_209a1f5d5b\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022502\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E20 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819902_ce6ea0daa5\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819902_ce6ea0daa5\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E23 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819893_31b93f9dfb\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819893_31b93f9dfb\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. 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Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E25 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819950_01e17a1259\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022566\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819950_01e17a1259\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022566\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. 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Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E27 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819881_ec2228af6d\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819881_ec2228af6d\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. 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Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E30 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819872_942d534120\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819872_942d534120\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. 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Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno \\u0026egrave; pi\\u0026ugrave; riuscito a farmi uscire\\u0022.\\u003C\\\/div\\u003E \\u003C\\\/div\\u003E \\u003Cp\\u003EE cos\\u0026igrave; \\u0026egrave; stato.\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003ENel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino\\u003C\\\/strong\\u003E\\u0026nbsp;e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003ELa prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento \\u0026egrave; un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della societ\\u0026agrave; realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E32 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819863_4509d4a45e\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022503\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819863_4509d4a45e\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022503\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed \\u0026egrave; cambiato tutto\\u0022.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EFonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea\\u003C\\\/p\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\u0022,\u0022\\u003Cdiv class=\\u0022post-item p-2 position-relative\\u0022\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022slide-pagination bg-dark w-100\\u0022\\u003E34 \\\/ 36\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv style=\\u0022width: 100%; aspect-ratio: 16\\\/9\\u0022 class=\\u0022w-100 bg-dark d-flex justify-content-center align-items-center gallery-slider pb-2\\u0022\\u003E\\u003Cfigure\\u003E\\u003Cpicture class=\\u0027picture-bg\\u0027\\u003E\\u003Csource media=\\u0022(min-width: 0px)\\u0022 srcset=\\u0022https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819851_d206acaea9\\\/preview.webp 754w\\u0022 sizes=\\u0022100vw\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003Cimg loading=\\u0027lazy\\u0027 src=\\u0027https:\\\/\\\/www.milleunadonna.it\\\/media\\\/1819851_d206acaea9\\\/preview.webp\\u0027 alt=\\u0022Tutti pazzi per Barbara Bonansea la star dellItalia femminile\\u0022 class=\\u0027figure-img\\u0027 style=\\u0022width: 100%;aspect-ratio: 16\\\/9;object-fit: contain\\u0022 width=\\u0022755\\u0022 height=\\u0022944\\u0022 \\\/\\u003E\\u003C\\\/picture\\u003E\\u003C\\\/figure\\u003E\\u003C\\\/div\\u003E\\u003Cdiv class=\\u0022item-didascalia bg-dark\\u0022\\u003E\\u003Cp\\u003E\\u0022Siamo tre le prime otto al mondo, \\u0026egrave; una cosa fantastica, dopo una partita durissima\\u0022: una gioiosa barbara Bonansea festeggia a \\u003Cem\\u003ESky\\u003C\\\/em\\u003E il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. \\u0022Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra \\u0026egrave; stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun\\u0027altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c\\u0027\\u0026egrave; nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone \\u0026egrave; stata la chiave di essere arrivate fin qui\\u0022. Adesso Olanda o Giappone: \\u0022Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui\\u0022. \\u003Cstrong\\u003E\\u003Cbr \\\/\\u003E\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EMora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima.\\u0026nbsp;Barbara Bonansea\\u0026nbsp;\\u0026egrave; la bomber della\\u0026nbsp; Nazionale femminile di calcio\\u003C\\\/strong\\u003E che\\u0026nbsp;ha segnato una doppietta memorabile contro l\\u0027Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara \\u0026egrave; attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all\\u0027anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.\\u0026nbsp;\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EAnche su Instagram \\u0026egrave; una star\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EStar anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d\\u0027Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EA 3 anni dava calci al pallone\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobile_detect\\u0022\\u003E \\u003Cdiv class=\\u0022mobiban\\u0022\\u003E\\u003Cstrong\\u003E\\u0026Egrave; stato suo il gol del pareggio con l\\u0027Autrailia dopo l\\u00271-0 di Kerr e poi il bis al 95\\u0027 che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti.\\u003C\\\/strong\\u003E Barbara \\u0026egrave; piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. \\u0022Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce\\u0022, raccontava lei stessa qualche settimana fa su \\u0027The Owl Post\\u0027 . \\u0022Il primo a provarci fu l\\u0027allenatore di mio fratello che un giorno si avvicin\\u0026ograve; a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. 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Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l\\u0027avventura con la\\u0026nbsp;\\u003Cstrong\\u003EJuventus Women\\u003C\\\/strong\\u003E, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003EBarbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012\\u003C\\\/strong\\u003E, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l\\u0027arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell\\u0027Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E\\u0027 Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003E\\u003Cstrong\\u003ELa dedica per la doppietta mondiale\\u003C\\\/strong\\u003E\\u003C\\\/p\\u003E \\u003Cp\\u003EIl giorno della famosa doppietta, che ha consentito all\\u0027Italia di vincere 2-1 sull\\u0027Australia, ha raccontato: \\u0022Ho visto mia mamma, pap\\u0026agrave; invece no. Forse si era nascosto perch\\u0026eacute; si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa\\u0022, ha spiegato Barbara ai microfoni di \\u003Cem\\u003ESky Sport.\\u003C\\\/em\\u003E\\u0026nbsp; \\u0022E\\u0027 stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me \\u0026egrave; pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. 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"Siamo tre le prime otto al mondo, è una cosa fantastica, dopo una partita durissima": una gioiosa barbara Bonansea festeggia a Sky il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. "Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra è stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun'altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c'è nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone è stata la chiave di essere arrivate fin qui". Adesso Olanda o Giappone: "Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui".
Mora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima. Barbara Bonansea è la bomber della Nazionale femminile di calcio che ha segnato una doppietta memorabile contro l'Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara è attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all'anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.
Anche su Instagram è una star
Star anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d'Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
A 3 anni dava calci al pallone
È stato suo il gol del pareggio con l'Autrailia dopo l'1-0 di Kerr e poi il bis al 95' che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti. Barbara è piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. "Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce", raccontava lei stessa qualche settimana fa su 'The Owl Post' . "Il primo a provarci fu l'allenatore di mio fratello che un giorno si avvicinò a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire".
E così è stato. Nel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.
La prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento è un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della società realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l'avventura con la Juventus Women, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).
Barbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l'arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell'Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E' Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.
La dedica per la doppietta mondiale
Il giorno della famosa doppietta, che ha consentito all'Italia di vincere 2-1 sull'Australia, ha raccontato: "Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa", ha spiegato Barbara ai microfoni di Sky Sport. "E' stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto".
Fonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea
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"Siamo tre le prime otto al mondo, è una cosa fantastica, dopo una partita durissima": una gioiosa barbara Bonansea festeggia a Sky il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. "Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra è stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun'altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c'è nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone è stata la chiave di essere arrivate fin qui". Adesso Olanda o Giappone: "Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui".
Mora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima. Barbara Bonansea è la bomber della Nazionale femminile di calcio che ha segnato una doppietta memorabile contro l'Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara è attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all'anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.
Anche su Instagram è una star
Star anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d'Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
A 3 anni dava calci al pallone
È stato suo il gol del pareggio con l'Autrailia dopo l'1-0 di Kerr e poi il bis al 95' che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti. Barbara è piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. "Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce", raccontava lei stessa qualche settimana fa su 'The Owl Post' . "Il primo a provarci fu l'allenatore di mio fratello che un giorno si avvicinò a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire".
E così è stato. Nel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.
La prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento è un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della società realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l'avventura con la Juventus Women, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).
Barbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l'arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell'Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E' Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.
La dedica per la doppietta mondiale
Il giorno della famosa doppietta, che ha consentito all'Italia di vincere 2-1 sull'Australia, ha raccontato: "Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa", ha spiegato Barbara ai microfoni di Sky Sport. "E' stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto".
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"Siamo tre le prime otto al mondo, è una cosa fantastica, dopo una partita durissima": una gioiosa barbara Bonansea festeggia a Sky il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. "Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra è stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun'altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c'è nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone è stata la chiave di essere arrivate fin qui". Adesso Olanda o Giappone: "Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui".
Mora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima. Barbara Bonansea è la bomber della Nazionale femminile di calcio che ha segnato una doppietta memorabile contro l'Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara è attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all'anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.
Anche su Instagram è una star
Star anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d'Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
A 3 anni dava calci al pallone
È stato suo il gol del pareggio con l'Autrailia dopo l'1-0 di Kerr e poi il bis al 95' che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti. Barbara è piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. "Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce", raccontava lei stessa qualche settimana fa su 'The Owl Post' . "Il primo a provarci fu l'allenatore di mio fratello che un giorno si avvicinò a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire".
E così è stato. Nel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.
La prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento è un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della società realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l'avventura con la Juventus Women, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).
Barbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l'arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell'Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E' Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.
La dedica per la doppietta mondiale
Il giorno della famosa doppietta, che ha consentito all'Italia di vincere 2-1 sull'Australia, ha raccontato: "Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa", ha spiegato Barbara ai microfoni di Sky Sport. "E' stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto".
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"Siamo tre le prime otto al mondo, è una cosa fantastica, dopo una partita durissima": una gioiosa barbara Bonansea festeggia a Sky il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. "Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra è stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun'altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c'è nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone è stata la chiave di essere arrivate fin qui". Adesso Olanda o Giappone: "Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui".
Mora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima. Barbara Bonansea è la bomber della Nazionale femminile di calcio che ha segnato una doppietta memorabile contro l'Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara è attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all'anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.
Anche su Instagram è una star
Star anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d'Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
A 3 anni dava calci al pallone
È stato suo il gol del pareggio con l'Autrailia dopo l'1-0 di Kerr e poi il bis al 95' che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti. Barbara è piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. "Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce", raccontava lei stessa qualche settimana fa su 'The Owl Post' . "Il primo a provarci fu l'allenatore di mio fratello che un giorno si avvicinò a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire".
E così è stato. Nel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.
La prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento è un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della società realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l'avventura con la Juventus Women, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).
Barbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l'arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell'Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E' Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.
La dedica per la doppietta mondiale
Il giorno della famosa doppietta, che ha consentito all'Italia di vincere 2-1 sull'Australia, ha raccontato: "Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa", ha spiegato Barbara ai microfoni di Sky Sport. "E' stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto".
Fonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea
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"Siamo tre le prime otto al mondo, è una cosa fantastica, dopo una partita durissima": una gioiosa barbara Bonansea festeggia a Sky il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. "Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra è stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun'altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c'è nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone è stata la chiave di essere arrivate fin qui". Adesso Olanda o Giappone: "Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui".
Mora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima. Barbara Bonansea è la bomber della Nazionale femminile di calcio che ha segnato una doppietta memorabile contro l'Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara è attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all'anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.
Anche su Instagram è una star
Star anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d'Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
A 3 anni dava calci al pallone
È stato suo il gol del pareggio con l'Autrailia dopo l'1-0 di Kerr e poi il bis al 95' che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti. Barbara è piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. "Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce", raccontava lei stessa qualche settimana fa su 'The Owl Post' . "Il primo a provarci fu l'allenatore di mio fratello che un giorno si avvicinò a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire".
E così è stato. Nel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.
La prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento è un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della società realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l'avventura con la Juventus Women, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).
Barbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l'arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell'Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E' Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.
La dedica per la doppietta mondiale
Il giorno della famosa doppietta, che ha consentito all'Italia di vincere 2-1 sull'Australia, ha raccontato: "Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa", ha spiegato Barbara ai microfoni di Sky Sport. "E' stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto".
Fonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea
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"Siamo tre le prime otto al mondo, è una cosa fantastica, dopo una partita durissima": una gioiosa barbara Bonansea festeggia a Sky il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. "Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra è stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun'altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c'è nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone è stata la chiave di essere arrivate fin qui". Adesso Olanda o Giappone: "Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui".
Mora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima. Barbara Bonansea è la bomber della Nazionale femminile di calcio che ha segnato una doppietta memorabile contro l'Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara è attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all'anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.
Anche su Instagram è una star
Star anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d'Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
A 3 anni dava calci al pallone
È stato suo il gol del pareggio con l'Autrailia dopo l'1-0 di Kerr e poi il bis al 95' che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti. Barbara è piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. "Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce", raccontava lei stessa qualche settimana fa su 'The Owl Post' . "Il primo a provarci fu l'allenatore di mio fratello che un giorno si avvicinò a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire".
E così è stato. Nel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.
La prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento è un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della società realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l'avventura con la Juventus Women, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).
Barbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l'arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell'Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E' Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.
La dedica per la doppietta mondiale
Il giorno della famosa doppietta, che ha consentito all'Italia di vincere 2-1 sull'Australia, ha raccontato: "Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa", ha spiegato Barbara ai microfoni di Sky Sport. "E' stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto".
Fonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea
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"Siamo tre le prime otto al mondo, è una cosa fantastica, dopo una partita durissima": una gioiosa barbara Bonansea festeggia a Sky il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. "Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra è stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun'altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c'è nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone è stata la chiave di essere arrivate fin qui". Adesso Olanda o Giappone: "Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui".
Mora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima. Barbara Bonansea è la bomber della Nazionale femminile di calcio che ha segnato una doppietta memorabile contro l'Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara è attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all'anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.
Anche su Instagram è una star
Star anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d'Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
A 3 anni dava calci al pallone
È stato suo il gol del pareggio con l'Autrailia dopo l'1-0 di Kerr e poi il bis al 95' che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti. Barbara è piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. "Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce", raccontava lei stessa qualche settimana fa su 'The Owl Post' . "Il primo a provarci fu l'allenatore di mio fratello che un giorno si avvicinò a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire".
E così è stato. Nel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.
La prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento è un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della società realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l'avventura con la Juventus Women, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).
Barbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l'arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell'Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E' Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.
La dedica per la doppietta mondiale
Il giorno della famosa doppietta, che ha consentito all'Italia di vincere 2-1 sull'Australia, ha raccontato: "Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa", ha spiegato Barbara ai microfoni di Sky Sport. "E' stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto".
Fonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea
"Siamo tre le prime otto al mondo, è una cosa fantastica, dopo una partita durissima": una gioiosa barbara Bonansea festeggia a Sky il passaggio ai quarti di finale del Mondiale francese. "Oggi ho corso tanto, ho fatto tanta fatica - riconosce - ma giocavamo contro una squadra molto organizzata, dovevamo prenderle in contropiede, pressandole. Ci siamo riuscite e alla fine ho pianto. La nostra è stata una partita di sacrificio - aggiunge la bomber azzurra - io dovevo correre da tutte le parti per fermarle, non ho segnato ma ci ha pensato qualcun'altra e va bene cosi. Ho sempre detto che non c'è nulla di scritto, siamo state formidabili. Arrivare prime nel girone è stata la chiave di essere arrivate fin qui". Adesso Olanda o Giappone: "Sono due squadra difficili, ma ci devono temere anche loro, visto che siamo arrivate fin qui".
Mora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima. Barbara Bonansea è la bomber della Nazionale femminile di calcio che ha segnato una doppietta memorabile contro l'Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara è attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata ma guadagna solo 40mila euro lordi all'anno, cifre lontanissime da quelle dei suoi colleghi bianconeri.
Anche su Instagram è una star
Star anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d'Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
A 3 anni dava calci al pallone
È stato suo il gol del pareggio con l'Autrailia dopo l'1-0 di Kerr e poi il bis al 95' che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti. Barbara è piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. "Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce", raccontava lei stessa qualche settimana fa su 'The Owl Post' . "Il primo a provarci fu l'allenatore di mio fratello che un giorno si avvicinò a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire".
E così è stato. Nel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.
La prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento è un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della società realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l'avventura con la Juventus Women, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).
Barbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l'arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell'Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E' Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.
La dedica per la doppietta mondiale
Il giorno della famosa doppietta, che ha consentito all'Italia di vincere 2-1 sull'Australia, ha raccontato: "Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa", ha spiegato Barbara ai microfoni di Sky Sport. "E' stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto".
Mora, occhi verdi, classe 1991. Segni particolari? Fortissima. Barbara Bonansea è la bomber della Nazionale femminile di calcio che ha segnato una doppietta memorabile contro l'Australia al debutto mondiale. Nata a Pinerolo il 13 giugno 1991, Barbara è attaccante delle Juventus e centrocampista offensiva pluridecorata.
Anche su Instagram è una star
Star anche su Instagram, dove conta 115mila follower, a inizio carriera Barbara ha vinto due scudetti primavera col Torino, continuando con Brescia prima e Juventus poi, a conquistare 4 titoli di Campione d'Italia, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe.
A 3 anni dava calci al pallone
È stato suo il gol del pareggio di ieri dopo l'1-0 di Kerr e poi il bis al 95' che hanno fatto volare le azzurre a +3 punti. Barbara è piccolissima quando inizia a tirare calci al pallone. 'Avevo 3, 4 anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio di giocare fortissimo ma ancora muto a cui qualcuno molto presto avrebbe provato a dare una voce', raccontava lei stessa qualche settimana fa su 'The Owl Post' . 'Il primo a provarci fu l'allenatore di mio fratello che un giorno si avvicinò a quel mucchietto di ossa che non si perdeva un allenamento e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare, se non fosse giunto il momento di provarci in prima persona. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire'.
E così è stato. Nel 2004 Barbara inaugura la sua carriera tesserandosi col Torino e giocando nelle formazioni giovanili il Campionato Primavera. Nel 2006 viene aggregata nella prima squadra, con la quale esordisce in Coppa Italia. Poi apre la stagione giocando la Supercoppa 2007, e a settembre dello stesso anno debutta in Serie A.
La prima rete in campionato arriva nel 2008. E da quel momento è un crescendo di successi. Rimane al Torino fino alla 2011-2012, poi passa al Brescia. Al termine del campionato Bonansea contribuisce alla conquista del primo Scudetto della società realizzando 10 delle 112 reti complessive. Grazie alla conquista dello scudetto del Brescia, Bonansea esordisce in una competizione Uefa riservata ai club della Champions League di categoria. Nel 2017 inizia l'avventura con la Juventus Women, con la maglia numero 11. Alla prima stagione conquista lo Scudetto, collezionando 21 presenze e 19 reti che la rendono capocannoniere della squadra. Nella stagione 2018-2019 vince il secondo scudetto in maglia bianconera, totalizzando 21 presenze in campionato e realizzando 16 reti (13 in campionato, 1 in Coppa Italia, 2 in Champions).
Barbara fa il suo esordio in Nazionale nel 2012, contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2013. Con l'arrivo di Milena Bertolini sulla panchina dell'Italia, Barbara diventa un punto fisso della squadra azzurra. Dopo il secondo posto finale alla Cyprus Cup 2018 arriva la qualificazione ai Mondiali di Francia 2019. E' Barbara a firmare il terzo gol per le azzurre contro il Portogallo spalanca alle azzurre le porte di Francia 2019.
La dedica per la doppietta mondiale
Ieri, nonostante un gol annullato a inizio partita per fuorigioco, Barbara ha firmato una doppietta, consentendo all'Italia di vincere 2-1 sull'Australia. 'Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo. La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa', ha spiegato Barbara ai microfoni di Sky Sport. 'E' stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto'.
Fonte Adnkronos - Foto Instagram @barbarabonansea
10/06/2019
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