Autistica di 23 anni incoraggiata a fare sesso con estranei dagli assistenti sociali
Dopo la denuncia del 'Times', i servizi sociali di Manchester sono sotto accusa per la folle terapia suggerita a una giovane
È bufera sui servizi sociali in Gran Bretagna dopo la denuncia del Times che, in prima pagina, ha raccontato il caso di una 23enne autistica che è stata incoraggiata ad avere incontri sessuali occasionali con diversi uomini, del tutto estranei, nell'ambito di una discutibile idea terapeutica promossa dagli assistenti sociali di una agenzia, la Engage Support, alle dipendenze del municipio di Manchester.
Terapia approvata da un tribunale
Sul giornale si legge che lo scopo dell’insolita forma di trattamento, andata avanti per due mesi e che era stata approvata perfino da un tribunale, era quello di spingere la giovane donna a 'imparare dai suoi errori'. La cosiddetta “terapia” di incontri casuali, anche in luoghi pubblici, è stata interrotta lo scorso mese dopo l'intervento di uno psichiatra che in un rapporto l'aveva definita 'inaccettabile' per il livello di rischio al quale la 23enne era stata sottoposta.
La giovane aveva già subito abusi sessuali
I pericoli per la giovane autistica, di cui il Times non rivela il nome per ragioni legali, riguardavano 'abusi sessuali, violenza, lesioni e morte'. La famiglia della giovane, che ha avuto una infanzia molto travagliata e subito abusi sessuali in passato, si è detta 'inorridita' da quanto accaduto e ha parlato di un 'esperimento' che ha portato a 'prostituirsi una giovane donna molto vulnerabile'.