Arisa: 'Sono una testa calda: io e le mie mille metamorfosi'

C'è o ci fa? In tanti se lo chiedono ma stavolta Rosalba Pippa (questo il suo vero nome) si racconta proprio come nel suo primo successo, con 'Sincerità'

Arisa Sono una testa calda io e le mie mille metamorfosi

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C’è o ci fa? Ognuno di noi se l’è chiesto almeno una volta, imbattendosi nella sua schiettezza disarmante, o meglio in quella “Sincerità” cantata con occhialoni e simpatia infinita fin dalla sua prima apparizione sanremese che ne decretò il successo immediato (era il 2009). E forse questa video intervista, per una volta staccata dalla stretta promozione di un disco o di un programma e incentrata proprio sul suo modo di essere, può dare un piccolo contributo.

Quello sfogo sui social - Rosalba Pippa, questo il vero nome di Arisa, 33 anni, viene da un ottimo Festival di Sanremo , dove la sua voce limpida ha valorizzato “Guardando il cielo” e dalla rentrée come giudice di X-Factor, dove in autunno, la vedremo accanto a Fedez, Alvaro Soler e Manuel Agnelli. Un periodo positivo, quini, nel quale hanno fatto parecchio scalpore le sue esternazioni social, a cominciare da quella, quasi un grido di allarme, in cui si sfogava per la mancata partecipazione ai Wind Music Awards e al concertone di Radio Italia: “ Mi chiamo Rosalba Pippa, sono nata a Genova da genitori italiani, due Sanremo vinti, qualche disco di platino in passato, qualche oro in corso in italiano, non è stata mai invitata. Per non parlare dell'euro vision. Ripeto: 2 Sanremo vinti, è un pezzo famoso in America. Poi un giorno mi spiegherete perché. Come a scuola, ci sono quelli fighi e quelli no.”. E la finiva con una promessa da brivido: “Non mi farete fare la fine di Mimì”.

Arisa Sono una testa calda io e le mie mille metamorfosi

Fatemi essere come mi sento, bionda o castana che sia - Il nostro incontro avviene nel back stage del Coca Cola Summer Festival (atteso su Canale 5 da lunedì 4 luglio per 4 settimane) di cui Arisa sarà una delle grandi protagoniste. Maglietta giallo canarino, capelli biondi, buonumore e autoironia d’ordinanza. Arisa racconta il suo cocktail estivo fatto di lavoro (in calendario concerti a Milano, Santa Margherita Ligure, Colle di Gilba, Roma) ma anche di un lungo viaggio in Messico dove si occuperà di bambini rinchiusi negli orfanotrofi: “Vado a prendermi una bella razione di baci”, dice lei, lontana anni luce dalla prosopopea di chi fa beneficenza più per raccontarlo in giro che per l’esigenza di fare del bene. Ma Arisa racconta anche del suo nuovo look: “Sono bionda perché d’estate mi sento bionda e d’inverno mi sento castana. Anche gli animali cambiano il pelo. Poi a ragion veduta dicono che sono un po’ matta ma forse non si dice sempre che il nero attira il sole? Bene, allora io per proteggermi la testa divento bionda. Così non mi viene la testa calda, in tutti i sensi. E poi il sole bacia i belli. E soprattutto alla fine una si fa i capelli come vuole. Dai, gli americani si cambiano i capelli tutti i giorni. Anche Arisa, dai”.

PS: La mia personale impressione, suffragata da oramai tantissimi incontri con Arisa, è che la risposta al 'C'è o ci fa?' sia 'c'è'. Fortissimamente, sinceramente e generosamente Arisa c'è.

01/07/2016
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