Msf: “C'è un vaccino che salva migliaia di bambini. Faglielo tu!”

Un sms per donare 2 euro: Medici senza frontiere lancia la più grande campagna di vaccinazione mai realizzata in Repubblica Centrafricana

Msf Cè un vaccino che salva migliaia di bambini Faglielo tu
di Redazione

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A luglio 2015, Medici Senza Frontiere ha avviato la più grande campagna di vaccinazione mai realizzata in Repubblica Centrafricana, per proteggere circa 220.000 bambini al di sotto dei cinque anni contro almeno nove malattie infettive tra cui morbillo, difterite, tetano e pertosse, entro la fine del 2016.  Per continuare quest’azione, MSF lancia oggi la campagna di raccolta fondi “Abbiamo un vaccino: faglielo tu!”: dal 25 settembre al 9 ottobre si possono donare 2 o 5 euro via SMS o chiamata al numero 45508. Bastano 2 euro per vaccinare sei bambini contro la poliomielite.

Un sms per salvare migliaia di bambini da malattie prevenibili

Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali, sarà di 2 euro per ciascuna chiamata da rete fissa Vodafone e TWT e di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali. I fondi raccolti tramite la numerazione solidale saranno totalmente destinati alla campagna di vaccinazione di MSF.

 La testimonianza

“Lavorando in Repubblica Centrafricana ho visto bambini convivere con un conflitto che li sradica dai loro affetti e dalla loro quotidianità, che fa perdere la sicurezza di avere un riparo, cibo e accesso alle cure di base”, racconta la dottoressa Roberta Petrucci, pediatra di MSF “Da medico è sempre difficile vedere un bambino soffrire o morire ma è ancora più straziante quando a uccidere sono malattie facilmente prevenibili con un semplice vaccino. Con questa campagna di vaccinazione possiamo non solo ridurre enormemente la perdita di vite, ma dare anche la speranza a molti bambini di crescere sani e la serenità alle loro famiglie di aver fatto un gesto semplice ma fondamentale per la salute dei loro figli.'

Molte le zone ancora da raggiungere

Finora circa 130.000 persone sono state vaccinate nelle località di Batangafo e Kabo, al centronord del paese, nella città di Ndele, più a nord - dove si trova il più grande campo sfollati con 30.000 persone- e a Paoua e Berberati nell’ovest del paese. Ma restano ancora tante altre zone del paese da raggiungere.

Costi proibitivi dei vaccini

La macchina organizzativa e umana necessaria a portare avanti questa campagna di vaccinazione è molto onerosa a causa della cosiddetta “catena del freddo”, ossia la rete di apparecchiature necessarie allo stoccaggio e al trasporto dei vaccini dal luogo di fabbricazione a quello di somministrazione. Inoltre, è necessario un grande impegno logistico per raggiungere le zone remote dove le strade sono dissestate, spesso raggiungibili solo in motocicletta, in barca e persino solo a piedi per i villaggi più isolati. Un’azione di portata eccezionale, anche a causa del costo proibitivo del vaccino antipneumococcico, incluso in questa campagna vaccinale, che consentirà di proteggere i bambini al di sotto dei cinque anni contro le principali malattie responsabili di mortalità infantile, come la polmonite.

 La priorità restano i bambini

“La preoccupante crisi in Repubblica Centrafricana purtroppo è scomparsa dai riflettori mediatici dopo la visita del Pontefice, mentre i gravi problemi umanitari sono purtroppo rimasti immutati”, afferma Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere che ha lavorato in Repubblica Centrafricana. “La priorità restano i bambini, che sono sempre le principali vittime delle crisi umanitarie. Non c'è un minuto da perdere!” Da anni, la Repubblica Centrafricana è uno dei contesti più critici di tutta l’Africa. L’instabilità politica e la violenza che ha sconvolto il paese dal 2013 hanno aggravato ulteriormente la situazione. A gennaio 2016, il 20% della popolazione risultava sfollata all’interno del paese o rifugiata in paesi circostanti mentre il 72% dei centri sanitari erano stati danneggiati o distrutti dal conflitto.

I partner della campagna

L’iniziativa ha ricevuto il sostegno di Mediaset, La7, Sky, della Lega Calcio Serie A, Associazione Italiana Arbitri e di altri partner. La campagna “Abbiamo un vaccino: faglielo tu!”è gentilmente supportata da tanti MSF Friends: le cantanti Elisa e Noemi, celebrities del mondo dello spettacolo come Giulia Bevilacqua, Cristiana Capotondi, Carolina Crescentini, Massimo De Lorenzo, Giulio Forges Davanzati, Marco Marzocca, Giovanni Scifoni, Alessandro Tiberi, Massimo Wertmuller, Ninni Bruschetta, e poi gli atleti Arianna Errigo, schermitrice, Daniele Garozzo, oro olimpico nel fioretto a Rio 2016,  il ciclista Vincenzo Nibali,  Simone Rugiati, conduttore e chef, Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo.
MSF lavora in Repubblica Centrafricana dal 1997, dove fornisce cure sanitarie gratuite alla popolazione più vulnerabile. Attualmente MSF gestisce 17 progetti nel paese focalizzati sulla lotta alla malaria, campagne di vaccinazioni, salute materno infantile, oltre ad assistere la popolazione rifugiata in Camerun, Ciad e Repubblica Democratica del Congo. Oltre 2.400 operatori locali lavorano nei nostri progetti a fianco di 230 operatori internazionali.

26/09/2016
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