I salumi e gli insaccati alla sbarra, la ricerca: 'Accentuano i sintomi dell'asma'
Uno studio francese rivela i legami tra il consumo di salame e mortadella e le lesioni ai polmoni
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I salumi sul banco degli imputati. Che gli insaccati non fossero campioni di dieta salutistica è cosa ormai assodata. Ma che i problemi che da essi possono derivare vadano ben oltre le patologie all'apparato digerente o all'incisività tumorale, non era cosa nota. A chiarire il quadro dei problemi per la salute potenzialmente derivanti dall'assunzione di salumi è uno studio francese. Il quale dimostra che patologie quali l'asma possono trovare nel salame e nella mortadella un nemico giurato. La ricerca, pubblicatoa dalla rivista Thorax rivela che chiunque consumi più di quattro porzioni a settimana di carne processata potrebbe riportare gravi lesioni ai polmoni.
Il problema, secondo gli esperti, sarebbe legato all'alta presenza di nitriti contenuti nei salumi. Gli studiosi comunque ci tengono a specificare che la relazione tra insaccati ed asma è ancora da verificare: servono ancora ulteriori studi per stabilire questa relazione in un quadro asmatico. Il consiglio, in generale, è quello di seguire un'alimentazione varia e bilanciata e quindi, per rimanere in salute, sarebbe meglio non superare i 70 grammi al giorno di carne rossa o processata.