Non solo olio d'oliva: gli oli vegetali e le loro proprietà in cucina

Non solo olio doliva gli oli vegetali e le loro proprietà in cucina
di Federica Facchini

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Quello di oliva è sicuramente il più diffuso tra gli oli vegetali per uso alimentare ed è da preferire su tutti sia per le sue proprietà sia per mantenere viva una straordinaria tradizione che fa parte della cultura e del DNA italiano. Ne esistono però altre tipologie, in alcuni casi meno conosciute, ricche comunque di benefici e che possono aiutare a creare interessanti abbinamenti nei piatti grazie a gusti e aromi diversi dal solito.

Molto spesso l’origine sono i semi come quelli di lino, di girasole o di zucca che trasmettono all’olio tutte le loro caratteristiche.

Olio di vinaccioli. Si tratta di un prodotto estratto dai semi d’uva. Il sapore è delicato e fruttato, ricco di vitamina E, possiede proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antiage. Sensibile all’ossidazione, l’olio di vinaccioli va consumato in breve tempo e a crudo ad esempio per insaporire primi piatti o sulle zuppe. Può essere utilizzato anche come prodotto cosmetico per pelli grasse e miste grazie alla sua azione sebo-regolatrice.

Olio di semi di lino. Le stesse proprietà dei semi, stimolanti del metabolismo e contro la stitichezza, si ritrovano anche nell’olio che ne deriva. L’utilizzo ottimale anche in questo caso è a crudo per dare gusto ad esempio a piatti a base di riso basmati, pesce o alle verdure al vapore. L’olio di lino può irrancidire facilmente, è necessario quindi prestare molta attenzione alla sua conservazione in frigorifero, va inoltre consumato il più rapidamente possibile.

Olio di semi di sesamo. Per il suo punto di fumo abbastanza alto può essere utilizzato anche riscaldato, se ne sconsiglia invece l’uso per friggere. L’olio di sesamo è molto aromatico e il suo sapore ricorda quello della frutta secca tostata. E’ ideale per dare quel sapore in più alle vellutate e alle verdure saltate il padella.

Olio di argan. Conosciuto in cosmetica per la cura della pelle e dei capelli, l’olio di argan, nella sua versione alimentare è utilizzato soprattutto nella cucina berbera. Il suo aroma fruttato lo rende indicato infatti nella preparazione del cous cous oppure per insaporire verdure grigliate.

Olio di mais. Si tratta di un olio che grazie al punto di fumo più alto può essere utilizzato anche per le fritture. Il sapore in questo caso è neutro ed estremamente delicato, è ideale quindi per condire insalate e verdure di ogni genere dal momento che non copre i sapori degli altri ingredienti.

Olio di semi girasole. Si tratta di un olio che per le sue proprietà aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo. Come l’olio di mais anche quello di semi di girasole ha un gusto neutro, è quindi molto versatile in cucina. E’ possibile utilizzarlo come ingrediente nei dolci, in sostituzione al burro, per delle versioni veg di torte e focacce.

Olio di semi di zucca. Contiene acido linoleico e vitamine che che ne fanno un antiossidante e protettivo della circolazione. Il gusto è piuttosto deciso, si sposa quindi bene con i piatti di carne e sulle uova. L’olio di semi di zucca è indicato anche per uso cosmetico, spesso infatti è utilizzato all’interno di creme per viso e corpo.   

 

Foto credit: Google Image

24/03/2017
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